Come difendersi se i tassi su Mutui e Prestiti finiscono in usura.

Comunicazioni dello Studio

Mutui e prestiti, così i tassi finiscono in usura.

Come difendersi.

Ok l'interesse (pagato su mutui, prestiti, leasing e cessioni del quinto dello stipendio o della pensione) è giusto. Chi si rivolge a una banca per avere un finanziamento non sempre ha questa impressione. Ma se sia o meno giusto non è la questione che occorre porsi quando si parla di tassi di interesse. La questione è quanto si discostano dalle medie espresse dal mercato e quando e come è possibile individuare se gli scostamenti sono eccessi. In quei casi si possono avere conseguenze diverse a seconda dei casi. 

Un tasso di interesse che è perfettamente legale quando il finanziamento è stato concesso, può diventare illegale successivamente? Oppure può essere fin dall'inizio usuraio un finanziamento che sembra invece in regola?

La risposta è sì in entrambi i casi. Nel primo si parla di usura sopravvenuta, nel secondo di usura preventiva. Vediamo le definizioni di questi due fenomeni: «L'usura preventiva, detta anche originaria, si verifica se alla data di stipula del finanziamento il Taeg (tasso annuo effettivo globale) supera il tasso soglia (il Tsu, che è il tasso medio dei prestiti rilevato nel trimestre dalla Banca d'Italia - tasso effettivo globale medio o Tegm - maggiorato di una percentuale massima fissata dalla legge, ndr). Inoltre siamo in presenza di usura preventiva anche quando il tasso di mora è maggiore del Tsu. In effetti si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori (Corte costituzionale 25 febbraio 2002 n. 29 e D.L. n. 394 del 2000, art. 1, comma 1). Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi (art. 1815 c.c.)».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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